Galleria fotografica delle Divinità Nordiche, Týr: dio della guerra.

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ZuzuPièVeloce
view post Posted on 4/9/2008, 13:45




Týr

Týr era il dio della guerra nella mitologia norrena, identificato come equivalente di Marte in quella romana, nonché patrono della giustizia. L'Edda poetica lo descrive come figlio di Hymir, mentre nelle tarde edizioni dell'Edda in prosa si afferma che fosse figlio di Odino.

Il nome Týr significa "dio" (cfr. Hangatyr, "dio degli impiccati", uno degli epiteti Odino; prabilmente ereditato da Týr nel suo compito di giudice), ma è da notare che diretti riferimenti al dio e l'epiteto di "capo degli dèi" siano tutt'ora oggetto di dibattito.

Tale dibattito ha origine nella parola proto-indoeuropea "Dyeu Ph2ter", che insieme a "Pltvi Mh2ter" (Madre Terra), costituivano l'apice della religione indoeuropea. Il termine della divinità maschile, che letteralmente significa "padre degli dèi" è stato successivamente trasformato in "Zeus Pater" attraverso l'uso comune in Grecia e nell'antica Roma, e in seguito si è caratterizzato nelle divinità Zeus e Giove (Iuppiter).

Nel mondo germanico il termine che descrive la divinità proto-indoeuropea si è caratterizzato in *deywos e successivamente "Teiwaz" e infine nel proto-germanico Tîwaz; l'evoluzione del nome del dio potrebbe essere passata in una fase intermedia a "Tyz" prima di arrivare al definitivo Týr.

Il culto di Tîwaz ad un certo punto è stato superato da quello di Odino e Thor, nel periodo precedente le invasioni barbariche. Un riferimento a questi culti non bene definiti nella religione germanica si può notare dal fatto che Thor è per antonomasia il dio del fulmine per questa religione, proprio come la maggior parte degli dèi che possono essere identificati con Týr nella alte religioni: Zeus, Giove, etc. Questo può far supporre che tutte le divinità derivate da quella proto-indoeuropea fossero in antichità possessori del tuono e la sua attribuzione al figlio di Odino sia avvenuta solo in epoca più recente.

Rappresenta comunque un dio-guerriero diverso dall'Ares greco, più impetuoso e giovanile; nella mitologia norrena, la figura più simile a questo modello di Dio della Guerra è probabilmente Thor, descritto senza dubbio come il più forte di tutti gli dèi, e questo fatto potrebbe significare un ulteriore collegamento fra queste due divinità.

Týr, invece, si presenta come il modello di guerriero maturo ed esperto, più riflessivo e pronto al sacrificio personale. Non a caso, è proprio Týr a combattere contro Fenrir, il lupo infernale, offrendogli un braccio da sbranare (e che così perde per sempre) per riuscire a farlo avvicinare a sufficienza.

Un ulteriore collegamento fra la divinità norrena e la divinità proto-indoeuropea si può trovare con la somiglianza del dio nei confronti della controparte vedica Indra: infatti entrambe le divinità hanno un ruolo di guida, enfatizzato durante i periodi di guerra. Tuttavia, benché questa visione si accettata, Odino è descritto come il dio onnisciente del pantheon norreno, e in particolare della stirpe degli Æsir.

La più antica testimonianza del dio si trova nel gotico "Tyz" [1]), benché il "Teiw" trovato sull'elmo di Negau possa essere un probabile riferimento a Týr, piuttosto che a un dio generico, e precede il gotico (e il runico) di molti secoli.

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Tyr il coraggioso
artista sconosciuto

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Týr, raffigurato con entrambi gli arti intatti, identificato con Ares in questa illustrazioni di un manoscritto islandese del XVIII secolo.
 
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